comunicato del sindaco in merito agli interventi di messa in sicurezza a seguito del sisma

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Sollecitato da diversi cittadini e consiglieri comunali, ho ritenuto opportuno fare questo comunicato per fornire spiegazioni sul perché a Petriolo non sono stati ancora eseguiti gli interventi di messa in sicurezza di edifici che inducono pericolo su vie pubbliche o su altri edifici.Innanzi tutto voglio ribadire che il sisma ha prodotto più danni nel nostro Comune rispetto ad altri limitrofi. Diversi sono gli indicatori che comprovano tale circostanza: i primi riscontri dei tecnici della protezione civile, gli esiti delle verifiche di agibilità post sisma (solo il 36% dei 267 edifici valutati con procedura FAST sono risultati AGIBILI), l’elevato numero di cittadini che hanno dovuto lasciare la propria abitazione (circa il 10% della popolazione), i rapporti di valutazione dei sopralluoghi del GTS, ecc.. Il nostro Comune ha la singolarità di trovarsi ai margini del cosiddetto ‘cratere’ e di aver subito danni simili ai comuni più vicini all’epicentro. Come ben sapete l’evento che ha prodotto più danni è stato quello della mattina di domenica 30 ottobre.Veniamo alla questione che interessa di più i cittadini: gli interventi di messa in sicurezza e la riapertura delle vie pubbliche. Le opere provvisionali di messa in sicurezza finalizzate alla salvaguardia della pubblica incolumità possono essere eseguite dai Vigili del Fuoco o dal Comune. Per poter far intervenire i Vigili del Fuoco, occorre richiedere il sopralluogo del GTS (Gruppo Tecnico di Sostegno) formato da tecnici della Protezione Civile, dei VVF, del Comune e, per gli edifici tutelati ai sensi del Codice dei Beni Culturali, della Soprintendenza. Fin dalla sua istituzione, a seguito degli eventi sismici del 24 agosto, ci siamo attivati per richiedere i sopralluoghi del GTS. La maggior parte degli interventi sono stati valutati dal GTS non eseguibili dai Vigili del Fuoco per la loro complessità. Pertanto, solo alcuni interventi come le cerchiature dei finestroni della Chiesa dei S.S. Martino e Marco, la puntellatura del passaggio centrale del colonnato del civico cimitero e la rimozione di corpi pericolanti dalle coperture di diversi edifici sono stati eseguiti dai VVF a cui va la nostra gratitudine per la tempestività con cui hanno risposto alle richieste.Ai problemi legati alle cause esterne (terremoto e burocrazia), si sono aggiunti quelli interni. Infatti, dalla metà dello scorso ottobre, abbiamo un ufficio tecnico dimezzato a causa del congedo per maternità della responsabile che abbiamo dovuto sostituire tempestivamente con personale di altri enti in convenzione, nonostante le difficoltà dovute alla scarsità di risorse del bilancio comunale, ai vincoli legislativi, alla burocrazia imperante e alla scarsità di personale formato e preparato disponibile presso altri enti, tutti alle prese con il sisma. Così facendo siamo riusciti a garantire l’apertura ed il funzionamento dell’ufficio solo per alcuni giorni a settimana. Ad oggi, molto del lavoro tecnico-amministrativo viene svolto dal personale amministrativo degli altri uffici, da alcuni membri del locale gruppo di protezione civile nonché da alcuni cittadini volenterosi che ci stanno affiancando e supportando (e sopportando) per gestire la difficile e complessa situazione emergenziale.Per quanto sopra detto, ci siamo dovuti attivare per eseguire autonomamente gli interventi di messa in sicurezza secondo le indicazioni della circolare del Dipartimento della Protezione Civile del 22/12/2016 affidandone la progettazione a tecnici liberi professionisti. I progetti di alcuni degli interventi ci sono stati consegnati proprio questa settimana. Gli uffici sono impegnati ad espletare tutti gli adempimenti burocratici previsti per legge, per avviare entro pochi giorni i primi interventi di messa in sicurezza.Stiamo facendo il possibile per riportare la normalità a Petriolo!Petriolo, lì 27 gennaio 2017Il SindacoIng. Domenico Luciani 

Data:

28 Gennaio 2017

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Descrizione

Sollecitato da diversi cittadini e consiglieri comunali, ho ritenuto opportuno fare questo comunicato per fornire spiegazioni sul perché a Petriolo non sono stati ancora eseguiti gli interventi di messa in sicurezza di edifici che inducono pericolo su vie pubbliche o su altri edifici.

Innanzi tutto voglio ribadire che il sisma ha prodotto più danni nel nostro Comune rispetto ad altri limitrofi. Diversi sono gli indicatori che comprovano tale circostanza: i primi riscontri dei tecnici della protezione civile, gli esiti delle verifiche di agibilità post sisma (solo il 36% dei 267 edifici valutati con procedura FAST sono risultati AGIBILI), l’elevato numero di cittadini che hanno dovuto lasciare la propria abitazione (circa il 10% della popolazione), i rapporti di valutazione dei sopralluoghi del GTS, ecc.. Il nostro Comune ha la singolarità di trovarsi ai margini del cosiddetto ‘cratere’ e di aver subito danni simili ai comuni più vicini all’epicentro. Come ben sapete l’evento che ha prodotto più danni è stato quello della mattina di domenica 30 ottobre.

Veniamo alla questione che interessa di più i cittadini: gli interventi di messa in sicurezza e la riapertura delle vie pubbliche. Le opere provvisionali di messa in sicurezza finalizzate alla salvaguardia della pubblica incolumità possono essere eseguite dai Vigili del Fuoco o dal Comune. Per poter far intervenire i Vigili del Fuoco, occorre richiedere il sopralluogo del GTS (Gruppo Tecnico di Sostegno) formato da tecnici della Protezione Civile, dei VVF, del Comune e, per gli edifici tutelati ai sensi del Codice dei Beni Culturali, della Soprintendenza. Fin dalla sua istituzione, a seguito degli eventi sismici del 24 agosto, ci siamo attivati per richiedere i sopralluoghi del GTS. La maggior parte degli interventi sono stati valutati dal GTS non eseguibili dai Vigili del Fuoco per la loro complessità. Pertanto, solo alcuni interventi come le cerchiature dei finestroni della Chiesa dei S.S. Martino e Marco, la puntellatura del passaggio centrale del colonnato del civico cimitero e la rimozione di corpi pericolanti dalle coperture di diversi edifici sono stati eseguiti dai VVF a cui va la nostra gratitudine per la tempestività con cui hanno risposto alle richieste.

Ai problemi legati alle cause esterne (terremoto e burocrazia), si sono aggiunti quelli interni. Infatti, dalla metà dello scorso ottobre, abbiamo un ufficio tecnico dimezzato a causa del congedo per maternità della responsabile che abbiamo dovuto sostituire tempestivamente con personale di altri enti in convenzione, nonostante le difficoltà dovute alla scarsità di risorse del bilancio comunale, ai vincoli legislativi, alla burocrazia imperante e alla scarsità di personale formato e preparato disponibile presso altri enti, tutti alle prese con il sisma. Così facendo siamo riusciti a garantire l’apertura ed il funzionamento dell’ufficio solo per alcuni giorni a settimana. Ad oggi, molto del lavoro tecnico-amministrativo viene svolto dal personale amministrativo degli altri uffici, da alcuni membri del locale gruppo di protezione civile nonché da alcuni cittadini volenterosi che ci stanno affiancando e supportando (e sopportando) per gestire la difficile e complessa situazione emergenziale.

Per quanto sopra detto, ci siamo dovuti attivare per eseguire autonomamente gli interventi di messa in sicurezza secondo le indicazioni della circolare del Dipartimento della Protezione Civile del 22/12/2016 affidandone la progettazione a tecnici liberi professionisti. I progetti di alcuni degli interventi ci sono stati consegnati proprio questa settimana. Gli uffici sono impegnati ad espletare tutti gli adempimenti burocratici previsti per legge, per avviare entro pochi giorni i primi interventi di messa in sicurezza.

Stiamo facendo il possibile per riportare la normalità a Petriolo!

Petriolo, lì 27 gennaio 2017

Il Sindaco

Ing. Domenico Luciani

 

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Ultimo aggiornamento: 23/05/2017, 10:00

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