giorno della memoria

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Commemorazione

Data:

27 Gennaio 2023

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Descrizione

Nell’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, la Giornata della Memoria ci invita a commemorare le tante, troppe vittime dell’Olocausto nazista.

Una moltitudine di persone, accomunate dall’essere considerate di razza inferiore rispetto quella germanica, è stata sterminata dalla follia nazista nell’assurdo intento di rafforzare la razza ariana. Attraverso i suoi apparati, la fabbrica della morte del Terzo Reich portò allo sterminio di circa 15 milioni di persone considerate inferiori e indesiderabili per motivi razziali e politici. Si è calcolato che se si dedicasse un minuto di silenzio ad ogni vittima, occorrerebbero 11 anni per ricordare tutti.

Per evitare di ridurre tutto ad un superficiale rendiconto di numero, di date e foto, è necessario narrare le storie delle persone, percepire i loro sentimenti, il dolore e la disperazione. Con questo scopo la nostra Amministrazione, unitamente a quella di Mogliano, ha organizzato per gli alunni di terza media dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, uno spettacolo teatrale, “Quando si spegnerà la luce” di Benedetto Mortola, con la partecipazione della Compagnia CTR di Macerata.

Scriveva Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare”. Il dolore della Shoah, dell'Olocausto di milioni di esseri umani, è certamente una parte essenziale del nostro presente, ma c'è il rischio che oggi venga sfumato col passare degli anni, quasi come fosse un vecchio film in bianco e nero interessante per lo studio ma incapace di suscitare emozioni ed orrore. Perché ciò non avvenga dobbiamo invece diffondere incessantemente i valori che quella tragica esperienza ha insegnato all'Europa e al mondo intero.

La libertà e l'uguaglianza degli esseri umani, insieme alla dignità di ciascuno ed alla promozione della pace, hanno assunto il rango di valori di riferimento irrinunciabili anche e tanto più in seguito alle immani conseguenze causate dal loro mancato rispetto nel secolo scorso.

Il ricordo non può essere tradizione fine a sé stessa, bensì necessario ed attuale per evitare che situazioni simili si possano ripetere, come purtroppo la storia ha già dimostrato negli ultimi anni.

Il nostro invito è per tutti a meditare, e ancor di più ad agire, non con parole ma con fatti, rispettando la nostra società ed i suoi componenti, impegnandosi a trovare un punto di incontro con gli altri e favorendo quindi la costruzione di un ambiente ove ogni cittadino si senta accolto ed ascoltato, senza cercare facili quanto fallaci soluzioni in posizioni che si richiamano a regimi, quali quelli nazisti e fascisti, che hanno trasformato la realtà in un incubo.

La memoria in tal senso è la nostra speranza in un futuro migliore.

IL SINDACO

Matteo Santinelli

Ultimo aggiornamento: 11/01/2024, 16:41

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